martedì 19 gennaio 2016

Neve, neve, neve...

Dopo quasi due anni di attesa, finalmente su Varsavia è scesa la neve, quella che si può considerare vera, non la solita "spruzzata".
Anche la temperatura è quella giusta... abbiamo avuto qualche settimana fa un bel -19°C che molto si avvicina al mio desiderato -20.

Insomma, per farla breve, è un vero inverno.

Vedere questo manto bianco che copre tutta la città mi da una sensazione di gioia e relax, che soprattutto in questo momento mi è molto molto utile. Tra i mille impegni lavorativi, uscire dall'ufficio e vedere tutto bianco, tutto "tondeggiante", respirare quell'aria fredda mi da quell'energia e funziona per me come antistress naturale.

La città ha risposto bene alla nevicata, sono partiti abbastanza velocemente gli spalaneve/spargisale e si sono attivate squadre di servizio per pulire i principali marciapiedi e le varie fermate dell'autobus. Si erano già messi in stato di "pronto" prima dell'inizio della nevicata.

Sono scesi circa 25 cm di neve (qualche giorno fa) e la neve ovviamente si sta mantenendo per via delle basse temperature ma le strade sono ormai completamente ripulite.

Ovviamente non mancano le difficoltà quando si deposita una buona quantità di neve. Il traffico inevitabilmente aumenta, lasciare l'auto fuori comporta a volte il blocco delle portiere (che si ghiacciano tutto intorno) e altre cose correlate, ma tutto è compensato dalla gioia mia e dei miei figli quando li trainiamo con lo slittino o quando giochiamo a guerra con le palle di neve.

Bello, veramente tutto molto bello...

venerdì 24 aprile 2015

Il lampeggiare giallo del rispetto comune

Girando per Varsavia in auto mi sono accorto di una cosa curiosa ma importantissima.
Tornando a casa ogni sera dall'ufficio, devo percorrere circa 6 km e la parte iniziale sulla ul. Wilanowska è sempre abbastanza trafficata a quell'ora.
Io entro su questa via da una via perpendicolare, per cui, utilizzando la corsia di immissione, mi accosto alle altre auto già in coda.

Ebbene, la cultura di guida qui a Varsavia è quella di fare "una volta per uno". Quindi costantemente succede che una macchina già in coda si ferma per far entrare un auto che è sulla corsia di immissione. Altrettanto, l'auto successiva nella corsia di immissione attende il passaggio dell'auto che si era fermata per far entrare l'altra.
Insomma, una sorta di alternanza per garantire a tutti di proseguire.

Questo crea un effetto benefico nelle code poiché rimangono ordinate (nelle rispettive corsie), non si genera nervosismo, si evitano incidenti e tutto scorre più fluidamente.

Mi sono chiesto: ma come è possibile che il 90% delle persone si comporti in questo modo senza tentare di sopraffarsi uno con l'altro? Com'è possibile che tutto questo continui?

La risposta l'ho trovata in una ulteriore curiosità, dalla quale proviene il titolo del post.
Dopo essersi inseriti grazie al fatto che una persona ha deciso di attendere e far spazio, immediatamente, nella maggioranza dei casi, l'auto che si è appena inserita ringrazia accendendo per un attimo le quattro frecce.
Sembra una banalità, ma questo comportamento innesca un meccanismo a catena perché rende le persone orgogliose di aver fatto del bene e chi osserva la scena è indotto a ripeterla.

La cultura del ringraziare e del rispetto qui la si trova molto spesso, come già ho scritto in un precedente post, le persone ringraziano spesso gli altri per quello che ottengono.

Un paese è formato da persone, se le persone non si rispettano il paese entra in crisi. Qui, fortunatamente, non è così e speriamo duri per sempre... io ci metto del mio comportandomi e facendo mia questa cultura.

domenica 8 febbraio 2015

Polonia: tasse e sistema fiscale per i liberi professionisti

Torno a scrivere parlando di un argomento spinoso qual'è quello della tassazione e dei sistemi fiscali.

In Polonia, il sistema fiscale, per quanto concerne la tassazione sui redditi da lavoro, si basa su tre filoni principali:


  • la tassazione sulle imprese
  • la tassazione sui redditi da lavoro dipendente
  • la tassazione dei liberi professionisti / attività imprenditorili intestate a persone fisiche


Qui tratterò solamente la terza, che conosco meglio e che mi compete direttamente.

Al contrario dell'Italia, dove il libero professionista risulta essere quello più bastonato delle tre categorie, in Polonia si ha la scelta di decidere quale regime fiscale adottare con i relativi pro e contro.

Sostanzialmente, il libero professionsta è tenuto a corrispondere due tipologie di imposte


  • ZUS: l'assicurazione pensionistica e sulla salute (quello che in Italia può essere associato all'INPS)
  • PIT: le imposte sul reddito per le persone fisiche

Imposta ZUS (l'INPS italiano):
Questa imposta, al contrario dell'INPS in Italia (dove per i liberi professionisti in gestione separata siamo arrivati al 30,7% dell'imponibile), non è basata sul reddito ma è fissa e viene calcolata ed indicata ad inizio anno direttamente dal ministero delle finanze che effettua un calcolo statistico sui redditi delle imprese nell'intera nazione. Ne viene estratta una media e si applica un coefficiente percentuale per determinarne il valore assoluto in moneta.
L'imposta, per i liberi professionisti / ditte individuali è suddivisa in due parti ed è scontata per i primi 24 mesi di attività:

  • ZUS - ubezpieczenia społeczne (assciurazione per la previdenza sociale) - 167,47 zl (pari a circa 40 euro al cambio attuale)
  • ZUS - ubezpieczenie zdrowotne (assicurazione sanitaria per la persona e la sua famiglia) - 279,41 zl (pari a circa 67 euro al cambio attuale).
Queste quote sono quindi FISSE e non variano in base agli utili del libero professionista.
Trascorsi i 24 mesi di attività, poichè si pensa che l'attività si sia ormai consolidata, le quote ovviamente aumentano portandosi a circa 250-300 euro / mese totali per entrambe.
Chiaramente, trattandosi di assicurazioni, se si vuole si può versare di più.

Imposta sul reddito persone fisiche (l'IRPEF italiano):
Oltre alle assicurazioni, vi è ovviamente la tassazione sul reddito per le persone fisiche.
Qui, come dicevo, il libero professionista può scegliere se essere più simile ad un'azienda o più simile ad un dipendente. 
Il fisco lascia infatti liberi di scegliere tra un'aliquota lineare del 19% ed un sistema a doppia aliquota 18%-32%.
Ovviamente la scelta ricade sulla base di considerazioni ed ognuna delle due ha i suoi pro e i suoi contro.

Aliquota progressiva (18/32)
In particolare, il sistema a doppia aliquota prevede che fino ad un reddito imponibile (quindi al netto delle detrazioni fiscali) di circa 85 mila zloty (pari a circa 20.500 euro al cambio) si applica una tassazione del 18%, per la parte eccedente tale limite si applicherà una tassazione del 32%.
La cosa buona è che si possono portare in detrazione coniuge e figli a carico, scaricare alcune spese come, da quel che ho capito, le spese per internet e altre cose simili. Scegliendo questo sistema però, nel caso il coniuge abbia dei redditi, questi faranno cumulo per il calcolo del reddito totale.

Aliquota lineare (19%)
Per il sistema ad aliquota lineare del 19% ovviamente non ci sono cose particolari da dire, se non che non si potranno avere i benefici per il coniuge e figli a carico e non si potranno portare in detrazione le spese che invece sono detraibili nel caso della doppia aliquota. Bisogna anche dire, che nel caso in cui il coniuge percepisca un reddito, questo non farà cumulo con il reddito proveniente da attività sottoposte ad imposizione con aliquota lineare.

Ovviamente, se si prevedono degli imponibili superiori agli 85000 zloty, è chiaro che conviene scegliere l'aliquota lineare.

Altre cose da notare:
- auto per uso aziendale: se si usa l'auto per lavoro, il libero professionista non deve far altro che effettuare una dichiarazione e la sua auto verrà comunque detratta dai costi in 30 o 60 mesi, dipendente dal valore dichiarato come valore di mercato (con detrazioni mensili pari ad 1/30 o a 1/60 del costo di mercato dell'auto). Non vi è bisogno di fare alcun passaggio di proprietà

- carburanti e gestione auto: se l'auto è stata dichiarata per uso lavorativo, tutti i costi di gestione possono essere detratti (qui i benzinai emettono regolare fattura fiscale, non esiste il libretto con i timbri ed il registro dei chilometri)

- altri costi: è detraibile qualsiasi costo sostenuto per lo svolgimento dell'attività lavorativa, purché sia dimostrabile la relazione con l'attività stessa

Conclusioni
Qualche informazione sono riuscito a fornirla, spero possa essere di aiuto a qualcuno.
Non vi nego che rimango stupito quando qui colleghi ed amici si lamentano della tassazione. Rimango ancor più stupito quando vedo che qui le cose funzionano molto bene.

giovedì 6 novembre 2014

Vivere a Varsavia

Sono ormai passati più di otto mesi da quando mi sono trasferito, e quindi comincio a trarre qualche conclusione riguardo allo "stile" di vita qui a Varsavia, di come si vive la vita di tutti i giorni.

In quel 17 febbraio 2014, partii dall'Italia con la sensazione di andare verso un mondo nuovo, con alte aspettative e tanta voglia di cambiare quello che non mi piaceva della vita a Roma. Partii solo, per poi ricongiungere tutta la famiglia qualche mese dopo.

Le persone
La vita a Varsavia scorre serena, mi avevan detto che in Polonia ed in generale nel nord Europa la gente è "fredda e distaccata". Forse, ma io questa freddezza, dopo tutti questi mesi, continuo a non rilevarla.
Molta gente per strada è sorridente, vive una vita tranquilla, molti sorridono pur dichiarando che "Varsavia è caotica" (forse non conoscono Roma, Milano, Napoli e altre città italiane :) ).

Mi trovo bene, al netto dell'ovvia mancanza di tanti amici e affetti dai quali mi son dovuto allontanare, sento sempre più di aver fatto la scelta giusta e a volte mi capita, uscendo dall'ufficio, di confondermi al punto di non rendermi nemmeno conto di essere all' "estero", di trovarmi a 1800 chilometri di distanza dal posto in cui sono nato. Sento che sono parte dell'ambiente in cui vivo, così come lo ero quando abitavo in Italia.

Non ho avuto finora problemi, in generale la gente polacca è rispettosa del prossimo (le eccezioni si trovano sempre, ma finora non posso lamentarmi).

I servizi
Per quanto riguarda i servizi, qui la gente si lamenta e chiede di più. Fanno bene, meglio non abbassare la guardia, ma i servizi ci sono. Ho già parlato dell'accortezza negli uffici pubblici. Difficilmente si trovano persone scontrose. Solitamente gente competente e paziente.
Inoltre, una piccola curiosità: nei giardinetti pubblici, tutti attrezzati e ben tenuti, con connettività WiFi gratuita, si trovano questi cartelli informativi (che vedete in foto) che danno indicazioni su come risparmiare energia e risorse.

La scuola
Nella scuola di Gaia (mia figlia) hanno la piscina, fanno molto sport e per i bambini che non conoscono ancora il polacco poiché vengono magari dall'estero, lo stato offre delle ore aggiuntive di lingua Polacca, praticamente individuali (o a piccolissimi gruppi).

Manuel (mio figlio) che va all'asilo, ha già fatto due gite, è felicissimo di andare a scuola, hanno un giardino enorme, ed anche loro fanno attività fisica (ginnastica, ritmica, ecc.).
L'asilo ha un giardino interno/area ricreativa enorme e molto bella oltre che ben tenuta. Pensate che in una piccola striscia di terreno, hanno piantato alcuni ortaggi e spezie per insegnare ai bambini come sono fatte le piante che poi danno le verdure che mangiamo.

Il lavoro
Per il lavoro, Coded Projects (la nuova attività) sta funzionando bene (fin troppo :) ), ufficio operativo in ul. Dominikańska, e sto cercando altre persone che possano entrare a far parte del team per crescere ed acquisire nuovi clienti oltre quelli già acquisiti e partnership in via di consolidamento.

L'obiettivo, da raggiungere nel nuovo anno, è quello di consolidare la fornitura di servizi di sviluppo software e di verticalizzare alcune competenze in alcuni settori IT particolarmente rari ma comunque molto richiesti.

Il clima
La temperatura comincia ovviamente a scendere con l'avvicinarsi dell'inverno (la scorsa settimana, di notte le temperature sono scese sotto lo zero di qualche grado). Io di questo ne sono ovviamente contento! Non mi piace il caldo, preferisco il freddo, anche il "molto freddo". Ovviamente non sono masochista, per cui mi piace il freddo perché ho possibilità di coprirmi. E quella sensazione del freddo, dell'aria gelida che rinfresca, ed allo stesso tempo il contatto con il caldo dei vestiti invernali e ancor di più con il tepore della casa (che qui tengono moltissimo il calore, forse anche per via della scarsa umidità delle pareti). Sto attendendo con impazienza (e non solo io, anche i bimbi ovviamente) la prima nevicata e le temperature sotto lo zero.

Cosa posso dire di più... se avete intenzione di trasferirvi all'estero e non vi da fastidio un po di "fresco", fate un pensierino su Varsavia, potrebbe essere un ottima meta.

sabato 16 agosto 2014

Cambiamenti e sistemazioni...

Ora è tutto sistemato... un po di cambiamenti dall'ultimo post ma in questo modo ho anche un po di cose da raccontare... :)

Cominciamo con la casa...
Ho cambiato appartamento. Il posto dove stavo prima era un appartamento di circa 42 metri quadrati, con giardinetto e posto auto. Purtroppo la proprietaria, quando gli ho detto che volevamo prendere la residenza usando il suo indirizzo (in finale è un diritto previsto), si è un po spaventata. 
Qui la residenza è una cosa molto seria, infatti parlandone con lei, ci ha raccontato che il suo fidanzato ha avuto diversi problemi poi a liberare l'appartamento che aveva affittato. Insomma, morale della storia, per non farla stare in pensiero, abbiamo deciso di cercare un altro appartamento, magari più grande e si, l'abbiamo trovato in men che non si dica a circa 1 km e mezzo da dove stavamo prima. Con soli 400 zloty in più al mese (circa 96 euro) abbiamo preso un appartamento su due livelli, di 85 metri quadrati, con giardino, posto auto in garage e cantina. SPETTACOLARE! Unico neo, l'assenza del cavo per portarmi dietro la connessione ad internet di UPC (il condominio a suo tempo non volle fare l'allaccio, il cavo c'è a 200 metri da qui).

Nuova connessione ad internet
Allora mi sono cominciato a muovere. All'inizio pensavo di fare Orange / Neostrada, su linea VDSL verificando sul loro sito, mi dava fino a 80 megabit. Quando però siamo andati per informazioni ed attivazione nel box vendita di Orange, è uscito fuori che il sistema di controllo gli dava solo fino a 10 megabit, il che significa assenza totale di garanzia, se ti arriva ad 1 megabit te la tieni, ovviamente non era buono per me.
Così ci siamo mossi verso l'internet mobile su rete LTE. Si, raggazzi, qui esiste il traffico illimitato senza limite di velocità. Con 20 euro al mese, ho internet su LTE illimitato in tutti i sensi, sia come traffico che come banda. L'operatore è PLUS e siccome qui non arrivava a segnale pieno, ho comprato un antenna esterna ed il risultato è ottimo: ping intorno ai 15/20 ms, downstream a 60 megabit e upstream intorno ai 12 megabit. Perfetto. In più il router fornito è un Huawei B593s-22, con doppia uscita per antenna esterna (sfrutta quindi il MIMO) e due porte RJ45 per il VOIP già integrate.
NOTA IMPORTANTE: l'unica "pecca" dell'operatore PLUS è che se sei un cittadino straniero (non importa se in zona UE o fuori UE), per fare un abbonamento devi attendere un po di giorni poiché devono rilasciare una sorta di numero temporaneo di carta d'identità poiché il sistema richiede l'immissione del numero di carta identità polacca, che i cittadini stranieri non hanno e non possono avere.

Cambio operatore per la telefonia
Non contenti, abbiamo anche cambiato l'operatore telefonico per i nostri smartphone.
Questa volta l'operatore è PLAY. Io ho scelto una tariffa fantastica! con 20 euro al mese, ho telefonate ILLIMITATE senza scatto alla risposta verso tutti i paesi UE, fissi e mobili. In più ho 5 gb al mese di traffico internet, SMS illimitati, ricezione chiamate in UE (roaming internazionale) illimitate e 300 minuti di chiamate in UE (sempre in roming quando sono ad esempio in Italia). FANTASTICO!!!

Cose familiari... la scuola
Inoltre abbiamo iscritto i bambini a scuola. E la cosa bella è che l'abbiamo fatto trovando due scuole pubbliche attaccate una all'altra (elementari ed asilo). Meglio di così non poteva andare.
Le scuole sono tenute benissimo, nell'asilo un pavimento in legno, e dentro ogni classe c'è il bagno privato per i bimbi.
La scuola elementare è altrettanto bella e piena di attività che si fanno nel corso dell'anno.
Segnalo che per l'iscrizione dei bambini a scuola NON E' NECESSARIO IL PESEL, il quale può essere portato a scuola in un secondo momento (possibilmente prima dell'inizio dell'anno scolastico per motivi assicurativi). La scuola ne attribuisce uno temporaneo (oppure semplicemente attende).

Cambio di residenza
Sulla residenza voglio segnalare una cosa: in Polonia i cittadini stranieri non possono avere la residenza a tempo indeterminato a meno che non siano proprietari di un immobile. La carta di soggiorno è rilasciata a tempo indeterminato ma quando si va al comune per dichiarare la residenza in uno stabile (sia se lo si prende in affitto, sia se si usa un'immobile di proprietà di un parente o di un amico), per i cittadini stranieri è previsto solo il soggiorno temporaneo della durata di 5 anni (ovviamente comunque rinnovabile senza problemi), almeno questa è stata la spiegazione del comune.

Infine il lavoro
Lato lavoro, vi presento Coded Projects, la mia nuova attività imprenditoriale qui a Varsavia. L'obiettivo iniziale è quello di fornire servizi di sviluppo software da remoto per aziende UE (inizialmente italiane). Ora ho iniziato una collaborazione con 21Gear S.r.l., un azienda italiana del gruppo Buffetti, con la quale prevedo una lunga partnership. Sono in contatto anche con altre realtà italiane, con le quali spero si riesca a trovare un accordo conveniente per tutti ed ad iniziare una altrettanto lunga collaborazione.

sabato 17 maggio 2014

Back in Poland... con tutta la famiglia!

Eh già, avete letto bene, sono tornato a Varsavia il 3 maggio ma questa volta con tutta la famiglia.

E' stato un lungo viaggio in macchina, con la Peugeot 206 di mia moglie, 1.4 benzina, ma ce l'ha fatta... una macchina incredibile, del 2001, quasi 200.000 km e ancora va che è una scheggia. Un grazie speciale al mio amico Daniele C. che me l'ha regalata.

Quindi, dicevamo, partiti tutti assieme il 2 maggio intorno alle 10.30 di mattina, siamo arrivati a Varsavia alle 9.30 di mattina del 3 maggio. circa 23 ore di viaggio quindi, con i bambini che sono stati devi veri angeli.

Ci siamo quindi sistemati, ed abbiamo finalmente avviato le pratiche per la residenza che ci permetteranno di effettuare anche le iscrizioni all'asilo ed alla prima elementare per i piccoli.

Questo posto continua a stupirmi positivamente, per la gentilezza e l'educazione generalizzata, tanto da stupire anche mia moglie, polacca, che evidentemente, dopo 16 anni di cultura italiana, mi ha detto che qui sono "troppo dolci" ... quasi "smielati".

Veniamo ai documenti ed alla burocrazia...

Conto Bancario
Aperto senza alcuna difficoltà. Abbiamo scelto mBank ma le stesse regole valgono per tutte le altre banche. Abbiamo aperto un conto cointestato.
Io non ho ancora il PESEL (una sorta di identificativo personale che sta per "Powszechny Elektroniczny System Ewidencji Ludności" ovvero in italiano "sistema universale elettronico per la registrazione della popolazione", dal 2011 utilizzato anche per il pagamento delle tasse al posto del NIP, Numer Identyfikacji Podatkowej, per le persone fisiche, come il nostro codice fiscale), quindi la banca accetta come documento il passaporto ed utilizza il numero di passaporto come identificativo al posto del PESEL.

Tutto liscio, come al solito una persona gentilissima ci ha accolto nella filiale della banca, dove, come spesso accade, ci hanno offerto il Thè, il caffè o altre bevande. Inoltre come in tutti gli uffici o altri posti pubblici dove gli adulti devono parlare o aspettare in coda, c'era nella filiale il tavolinetto per i bimbi, con due mini sedie ed i colori con i libricini o fogli da colorare.

Domanda di registrazione soggiorno
Per poter richiedere la residenza in Polonia (come in tutti gli stati UE) è necessario prima di tutto presentare la domanda di registrazione di soggiorno per i cittadini dell'Unione Europea ( Wniosek o zarejestrowanie pobytu obywatela Unii Europejskiej ) presso l'Ufficio per gli Stranieri ( Urząd do Spraw Cudzoziemców ) del voivodato di residenza (nel mio caso era Mazowiecki, poichè risiedo a Varsavia, e l'ufficio si trova a Varsavia, in Plac Bankowy 3-5, ingresso "F", stanza 711... ricordatevi di prendere il numero all'ingresso, lettera "U" ).

I documenti che ho dovuto consegnare sono:

  • 4 copie del passaporto o della carta di identità
  • originale del modulo di domanda + 3 copie
nel mio caso, in quanto sposato con una cittadina polacca ho dovuto consegnare

  • 4 copie del documento di identità del coniuge
  • trascrizione del certificato di matrimonio o certificato di matrimonio


Ci vuole circa un mese. Ottenuto il certificato di registrazione, potete recarvi presso l'ufficio comunale del vostro quartiere e richiedere la residenza.

Bambini
Per i bambini, se sono nati da un genitore polacco (come nel mio caso) è sufficiente tradurre gli estratti degli atti di nascita (traduzione effettuata da un traduttore giurato, quindi ci vuole la traduzione giurata, di traduttori giurati ne trovate molti direttamente online, i prezzi variano, ma orietativamente prendono 10-12 euro a pagina), poichè già cittadini polacchi per discendenza di sangue, ed andare a registrare i bimbi all'ufficio apposito, Ufficio del Registro della Popolazione (Urząd Ewidencji Ludności, che a Varsavia si trova in ulica gen. Władysława Andersa 5  ). I bambini a quel punto riceveranno il loro codice PESEL con il quale potranno ottenere quindi la residenza e la successiva iscrizione alle scuole.

Lavoro
Ed ora parliamo di lavoro... forse ci siamo, ho trovato una società che mi soddisfa e che mi è piaciuta molto, con la quale sono all'ultimo passo, ho fatto tutti i colloqui, in polacco ed in inglese e sono in attesa di una risposta, magari di un offerta, che se positiva mi permetterà di ricominciare a lavorare, risposta che dovrebbe arrivare da qui a pochi giorni.

Sono un po stanco di fare colloqui perchè comunque esser giudicati ti fa stare sempre in tensione, anche quando sei sicuro delle tue capacità, c'è sempre quello stress da esame... quindi spero che questa volta vada tutto per il meglio.

Appena verrò assunto, vi indicherò anche le pratiche per lavorare in Polonia.

Intanto, dopo qualche mese che sono qui comincio a fare un primo bilancio... e lo riassumo in poche parole... MI PIACE STARE QUI!




martedì 15 aprile 2014

Pasqua e pasquetta: si torna in Italia

Eh già, anche Pasqua è ormai alle porte... il tempo passa veloce (e non so se dire purtroppo o per fortuna). Ho appena fatto il check-in online ed il 16 aprile, ovvero fra soli 2... mmh... quasi uno ... giorni volo di nuovo verso Fiumicino.

Questa volta è diverso però... probabilmente non utilizzerò il volo di ritorno perchè se tutto va come deve, i primi di maggio partiremo tutti assieme per Varsavia con il 206 di mia moglie. Un viaggio lungo ma ne vale la pena visto che questa lontananza mi sta un pochino destabilizzando. Fortunatamente la scuola (e le insegnanti) di mia figlia ci hanno confermato che per la fine di aprile il programma scolastico è terminato per cui la bambina può tranquillamente smettere di frequentare le lezioni in caso di bisogno.

Qui è tutto pronto, la casa c'è, seppur non molto grande ma comunque col giardino tanto desiderato dai miei bimbi. La connessione ad internet pure ... e che connessione!! Per il resto, qui è un posto bellissimo, tranquillità e tanta tanta gente giovane e piena di voglia di fare.
Ho scoperto sabato scorso, passeggiando da queste parti, che a circa 500 metri dietro al posto dove abito, c'è un parco attrezzato anche per fare la brace... quale cosa migliore poteva capitare ad uno come me?
Nello stesso parco ci sono tanti giochi per i bambini e la possibilità di giocare a pallone in tranquillità... tutto questo a Varsavia, a 10 minuti dal centro!!

Nota dolente di tutto questo continuano ad essere le offerte di lavoro, che per ora non soddisfano i miei requisiti. Ne continuo a ricevere a ritmi impressionanti ma per ora continuo a temporeggiare, forse sbagliando, in attesa ed alla ricerca (adesso anche attiva) di un lavoro che soddisfi le mie esigenze sia economiche che morali. Non nego che ogni tanto un colpo d'occhio anche alle offerte su Roma lo do, per scrupolo anche se ora faccio fatica a pensare di tornare indietro.

Che dire altro, se non Buona Pasqua a tutti!